Illuminare un faro: il Supersharpy di Clay Parky

Posted On: 2015-06-18

Clay Parky è il faro mondiale dell’industria dei sistemi di illuminazione professionali. Consentiteci di fare questo piccolo gioco di parole, ma è il modo più chiaro che abbiamo per farvi capire l’importanza di questa “una volta” piccola compagnia (ora parte del gruppo Osram, e con una forza lavoro di circa 200 persone) in questo peculiare business. Fondata a Bergamo – come Jockoo – nel 1976, ha guadagnato la sua prima fama internazionale con il cult Astrodisco, una presenza comune nei dancefloor delle discoteche negli anni ’80. Ma non era abbastanza, e anno dopo anno la reputazione di questa piccola società è cresciuta sempre di più. Dai giochi olimpici di Londra e quelli di Sochi alla notte degli Academy Award, senza dimenticare gli spettacoli di luci per nomi come Lady Gaga, Rolling Stones, Nine Inch Nails e Robbie Williams.
Successo dopo successo, riconoscimento dopo riconoscimento, la fama di Clay Parky sembra aumentare giorno dopo giorno e oggi ogni designer delle luci nell’industria dell’intrattenimento sembra innamorato dei loro prodotti. Questo è ciò che accade quando la vostra compagnia è completamente orientata sul metodo “ricerca e sviluppo” e totalmente “hardcore” quando si parla di standard di qualità. Quando ci hanno contattati per fare una texture del loro ultimo gioiello – il Supersharpy – sapevamo che sarebbe stato difficile. Non per il design della texture – il loro studio interno ci aveva dato precise indicazioni senza possibilità di variazione – ma per le proprietà che loro cercavano in questo tipo di finiture. Una precisissima capacità di riflettere o assorbire la luce, cosa totalmente logica se pensate al tipo di prodotto a cui sarebbe stato applicato. A differenza di altri lavori, dopo la profondità dell’incisione è considerata una virtù, qui l’obiettivo era ottenuto con un livello di incisione meno profondo possibile. Qualcosa semplicemente impossibile da raggiungere con altri tipi di tecnologie che non siano l’incisione laser. Potete lavorare con l’acido, la sabbia, o con la zigrinatura, ma sarebbe impossibile avere una divisione micrometrica tra la superficie brillante e la satinatura. Per non menzionare che il controllo della mappatura deve essere assoluto su delle forme così sinuose, specialmente quando la scelta ricade su una texture molto regolare.

Il lavoro è durato diverse settimane, con lo sviluppo di tecniche di incisione molto speciali, ed è stato un successo così grande da diventare lo standard nel campo dell’alta precisione. Uno straordinario risultato raggiungo semplicemente provando a soddisfare a ogni costo i bisogni del consumatore. Non importa che sia una piccola start-up o un gigante come Clay Parky, i grandi risultati si ottengono solo in questo modo.

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